Le tappe evolutive, come abbiamo detto precedentemente, seguono delle fasi specifiche che si differenziano in ogni bambino e non è detto che due bambini raggiungano insieme determinate tappe, ma possono variare. Ogni bambino segue il suo sviluppo, può anticiparsi o ritardare negli apprendimenti, rispetto ad un altro bambino, l’importante è che raggiunga le tappe adeguatamente.
Proseguendo con lo sviluppo, il bambino continua ad imparare cose nuove e raggiunge nuove tappe.
A quest’età aumenta la partecipazione del bambino alla vita quotidiana e alla socializzazione, in modo autonomo, creativo, e adeguato alle diverse situazioni che si presentano. Frequentando l’asilo il bambino sperimenta l’esistenza di altre figure autorevoli al di fuori dei genitori ed impara così a rispettare le regole sociali e a stare insieme agli altri bambini. Gioca infatti in piccoli gruppi e desidera accontentare e assomigliare agli amici, comprende e accetta le regole e il comportamento dei coetanei, si diverte a cantare, ballare e recitare. Inoltre inizia a mostrare consapevolezza di ciò che gli piace e non, ama i giochi interattivi come ad esempio rincorrersi (intorno ai 3,5anni/4 anni).
Da un punto di vista motorio, il bambino perfeziona sempre più la motricità sia globale che fine. Effettua il salto “in lungo”;riesce a stare in equilibrio su di un piede solo per qualche secondo (intorno ai 3,5 anni), resta poi in equilibrio su di un piede per 10 secondi (dai 4 anni/6 anni); afferra la palla che gli viene lanciata con entrambe le mani; cammina all’indietro articolando bene il piede; cammina articolando bene tallone e piede (intorno ai 3,5 anni/5 anni); fa le capriole; sa andare in altalena da solo e sa arrampicarsi.
La motricità fine si perfeziona sempre più: il bambino a quest’età mostra interesse per la scrittura, ed è giusto insegnargli già il verso esatto per scrivere; copia a livello grafico già a partire dai 27 mesi un cerchio chiuso, intorno ai 4 anni è in grado di copiare anche una croce e verso i 5 anni copia a livello grafico triangoli ed altre forme come il quadrato. Anche il disegno della figura umana è in evoluzione, infatti verso i 3,5 anni il bambino disegna la figura umana completa di testa, braccia, gambe, manca il tronco che comparirà più avanti (entro i 6 anni).
Lo sviluppo cognitivo e il linguaggio sono in evoluzione: conta più di dieci oggetti, nomina correttamente almeno 4 colori, comprende meglio il concetto di tempo, racconta storie lunghe, dice il suo nome e cognome, l’indirizzo dove abita, conosce il significato di due azioni, comprende il significato di freddo, caldo, stanchezza, fame (4 anni), conosce almeno 3 aggettivi (dopo i 5 anni), sa dare la definizione di circa sei parole (4-6 anni). a quest’età compare la capacità di adattare il linguaggio in funzione dell’interlocutore (ad esempio se è un adulto, un bambino piccolo, un coetaneo, etc).
Tra le autonomie, a quest’età, il bambino si veste e si sveste da solo, si lava da solo i denti, usa bene forchetta, cucchiaio e coltello (qualche volta). Se non è ancora molto autonomo, cerchiamo noi genitori di abituarlo sempre più all’autonomia considerando che questa è l’età che il bambino deve fare queste cose e deve essere autonomo. Come genitori non dobbiamo sostiruirci a lui nel fare le cose!
I giochi e le attività da fare a quest’età sono tantissime: il gioco dei travestimenti, il gioco del nascondino, andare in bicicletta, leggere i libri insieme a loro, fare dei biscotti insieme, fare le collane (infilare oggetti), fare giochi di classificazione (esempio raggruppare gli oggetti per colore, forma, dimensione, consistenza, etc) importanti anche per gli apprendimenti, giochi di costruzione, leggere libri differenti (intorno ai 6 anni) tipo storie, fumetti, filastrocche, giocare con le rime, fare gli indovinelli. Sono tante le attività per stimolare il bambino e facilitare il suo sviluppo.
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