Nel primo anno di vita il bambino fa ogni giorno nuovi progressi. Il suo sviluppo psicomotorio ė continuo e segue un percorso di crescita caratterizzato da tappe che lo portano ad una graduale maturazione in tutte le aree di sviluppo. Logicamente le tappe evolutive sono solo indicative di quello che il bambino dovrà fare, sappiamo infatti che tutti i bambini sono diversi tra loro ed ognuno segue un percorso di crescita individuale. Quindi non c’è da preoccuparsi se nostro figlio raggiunge eventuali tappe in ritardo o in anticipo rispetto ad un altro bambino. ė sempre meglio rivolgersi al pediatra periodicamente o ad uno specialista dello sviluppo psicomotorio se ci sono dubbi o se il bambino risulta molto indietro rispetto alle tappe evolutive.
Lo schema sotto riportato indica in modo generale le tappe di sviluppo psicomotorio del bambino da 0 a 24 mesi circa.
Neonato: nel primo mese di vita il neonato non controlla il capo ed il tronco. Dorme quasi tutto il giorno. Dopo la prima settimana di vita è già in grado di fissare oggetti posti ad una distanza di circa 20 cm nel proprio campo visivo, inizia a sorridere quando gli si parla mostrando preferenza visiva per il volto umano.
3 mesi: a quest’età il bambino mantiene il capo allineato con il tronco e sostiene la testa durante la seduta,segue l’oggetto che si sposta per un raggio di 180°. Sorride al volto della madre, presta attenzione alla voce ed afferra tutto ciò che sfiora la sua mano (grasping – afferramento riflesso- presa a contatto).
4-6 mesi: il bambino perfeziona il controllo del capo e inizia a controllare il tronco; alla trazione delle braccia da supino passa in posizione seduta. A sei mesi riesce a mantenere tale posizione in autonomia per brevi istanti. Il movimento delle braccia è orientato verso gli oggetti che porta alla bocca e li trasferisce da una mano all’altra. Vi è la ricerca attiva del contatto sociale, vi è eccitazione alla vista del biberon, e pianto al distacco. Discrimina i volti familiari.
7-8 mesi: il bambino mantiene autonomamente la posizione seduta ed effettua i primi passaggi posturali quali il rotolamento e lo strisciamento. Mantiene anche due oggetti ciascuno in una mano. Vocalizza . Mostra preferenza per la madre e interesse per lo specchio.
9-11 mesi: sta seduto senza alcun appoggio, assume la posizione eretta sostenendosi ai mobili ed effettua qualche piccolo paso laterale. Il bambino articola suoni più complessi unendo alle vocali le consonanti. Riconosce il proprio nome e fa ciao per salutare.
12-18 mesi: inizia a camminare prima con sostegno e poi senza aiuto. Il bambino costruisce la torre con due cubi, infila tre cerchi, effettua scarabocchi sul foglio ed esegue ordini semplici. Dice circa 10 parole. Indica gli oggetti desiderati ed identifica le parti del corpo.
24 mesi: il bambino ha imparato a correre , sale e scende le scale senza aiuto, è in grado di sfogliare le pagine di un libro ad uno ad uno e ad ascoltare storie, comincia ad utilizzare il cucchiaio e partecipa all’abbigliamento. Il linguaggio si arricchisce di nuovi vocaboli e costruisce frasi brevi. Comunica i suoi bisogni per quanto riguarda il controllo degli sfinteri. Utilizza il pronome “Io” in riferimento a sè, inizia il gioco di finzione.
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