rapporto tra genitori e figliTra i tanti rapporti che noi esseri umani instauriamo nel corso della nostra vita, tra i più importanti, e che influenza lo sviluppo e la crescita del bambino, ritroviamo il rapporto tra genitori e figli. Si tratta di una delle relazioni più sentite e sincere che si creano nella vita. Questo profondo legame tra genitori e figli che inizia già prima della nascita, cresce e si costruisce nel corso degli anni. Tale rapporto è sempre più oggetto di studi da parte di psicologi ed esperti dello sviluppo proprio per il fatto che influenza lo sviluppo del bambino, se ne parla anche su siti come quello di Fruttolo che ha dedicato un intero articolo al rapporto genitori-figli che vi invito a leggere. Il nostro ruolo di genitori è fondamentale in ogni ambito della vita di nostro figlio e personalmente più avanza la mia esperienza di mamma, con il tempo e più mi rendo conto che tutto ciò che si scrive riguardo questo rapporto è vero!

Ma perché è importante stabilire un rapporto tra genitori e figli positivo?

Innanzitutto perché aiuta a regolare le emozioni del bambino soprattutto in situazioni difficili e di stress; aumenta la sua autostima e aiuta il bambino a scoprire l’ambiente circostante con maggiore fiducia in se stesso; promuove il suo sviluppo mentale, linguistico ed emotivo; aiuta a comprendere e a costruire relazioni positive in futuro e ad avere sempre dei comportamenti ottimisti.

Da quando sono diventata mamma mi chiedo spesso se faccio “bene/male” nell’educazione dei miei figli, se sono attenta alla relazione che ho con loro oppure sono presa dai continui impegni e magari trascuro un’attenzione o una richiesta che loro in un determinato momento mi possono chiedere. Soprattutto adesso che di bimbi ne ho due ed entrambi piccoli di età. Entrambi difatti richiedono attenzioni, ed hanno bisogno della continua sicurezza che un genitore può trasmettere. Seguo molto il mio istinto di mamma e pur avendo maggiore esperienza in particolare con il secondogenito, è spesso difficile riuscire a non trascurare uno dei due.

Come rafforzare, quindi, questo rapporto tra genitori e figli?

I momenti, le situazioni e le occasioni sono tante per consolidare ancora di più la relazione intrapresa e spesso nascono dall’esperienza individuale che ognuno di noi fa con il proprio bambino. Oggigiorno siamo così pieni di impegni che trascorrere del tempo di “qualità” con i propri figli sta diventando davvero un lusso raro. E’ importante non lasciare che questo però influisca negativamente sulla relazione con loro.  Magari il tempo perduto lo si può recuperare non appena si hanno dei momenti liberi oppure approfittare durante i week-end. Le idee possono essere tante. Si può partire dal fare attività che più piacciono a noi e ai nostri bimbi e che è possibile fare insieme, godendo così della reciproca compagnia.

Specialmente con la mia primogenita (in età prescolare) approfitto dei momenti di tranquillità e quando il piccolo dorme, per svolgere insieme attività costruttive. Marta ama tanto creare cose nuove, pasticciare, colorare, costruire, ritagliare, etc… e così io parto da questa passione per stare insieme e creare momenti di condivisione e di conoscenza reciproca. A volte la coinvolgo in cucina, oppure nelle faccende di casa, altre volte gioco con lei. Insomma i momenti non mancano, basta crearli.

Punto centrale del rapporto con i miei figli è  il gioco. E’ vero sono neuropsicomotricista e il mio lavoro si basa proprio sul gioco! Ma trovo che è di fondamentale importanza, ed è un mezzo per costruire e consolidare il rapporto tra genitori e figli. Attraverso il gioco il genitore entra nel mondo del bambino; il gioco permette al bambino di sperimentare la fiducia, il contatto, e la vicinanza con l’adulto, qui un ulteriore approfondimento. Il tempo dedicato al gioco è il miglior tempo per la relazione!

Oltre al gioco altre modalità e/o comportamenti da parte nostra per consolidare il legame possono essere ad esempio:

  • Dire sempre ciò che pensiamo: ed esprimere il nostro parere sia sa si tratta di un comportamento positivo che negativo di nostro figlio. Con Marta metto in risalto molto il positivo di sè, ma quando capita che non si comporta bene, le spiego il mio parere e soprattutto cerco di farle capire dove ha sbagliato. Non è semplice e dovremmo sforzarci di farlo sempre!
  • Lasciare il bambino libero di fare domande: anche se sono infinite! Bisogna avere pazienza, la loro curiosità è infinita ma da una domanda spesso nasce una conversazione infinita ed è bello conoscere e capire il “loro” mondo.
  • Coinvolgerlo nel quotidiano: quindi lasciarsi aiutare quando facciamo qualcosa di molto facile, chiedere stesso ai bambini alcuni suggerimenti, opinioni riguardo qualcosa…. così da farli sentire importanti.

Il legame tra genitori e figli è fatto di amore, rispetto, stima, fiducia… ma anche di regole, di divieti, di rimproveri… va sempre alimentato e si consolida con il tempo e con gli anni diventa sempre più forte!

 

Info sull'autore

Teresa
Teresa
Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva

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