Quando nella tua famiglia c’è qualcuno che possiede passioni e talenti è un serio problema! Mi riferisco alla mia primogenita Marta 🙂  Eh si perché lei ama cantare, ballare, recitare, travestirsi, imitare… Non sta mai ferma e la sua mente è sempre lì a fantasticare, ad inventare nuovi giochi, personaggi, sketch, etc… Ovviamente non è da sola, anche perché da qualcuno in famiglia avrà pur preso!!! In genere le passioni si ereditano dai genitori, o parenti stretti… cioè qualcuno in famiglia deve avere sicuramente qualche caratteristica in comune con la figlia. Non trovate?

Beh! Secondo voi Marta da chi avrà ereditato mai questi talenti!?! Sicuramente non dalla sottoscritta! Eh già, nel nostro caso la sua spalla forte è il papà!!! Non a caso si ritrovano ogni settimana a giocare e a sfidarsi in divertentissime challenge, davanti alle telecamere sul loro canale youtube… e non solo, non vi dico quando inventano scenette, sketch e tanto altro!

Insomma starete pensando ad una bimba super particolare… che gioca poco… con pochi amici… no no Marta è una bimba normalissima che gioca come tutti i bimbi 24 ore al giorno nella piena libertà… coltiva in piccolo le sue passioni e chissà se mai un giorno da grande riuscirà a far fruttare i suoi talenti!

Però, a parte questo, nella mia famiglia, con due tipi così, padre e figlia, devi sempre essere pronta alle richieste più assurde in qualsiasi momento e periodo dell’anno… Ad esempio: costumi per travestimenti, addobbi vari, decorazioni e allestimenti di ogni genere per scenette… e spesso ti ritrovi che a ferragosto ti chiedono vestiti di Babbo Natale o viceversa pinne ed occhiali a capodanno!

Ebbene si, queste sono le pene che una mamma che non lavora e che quindi trascorre la maggior parte del suo tempo in casa, deve pagare per accontentare le manie di protagonismo dei propri cari ed organizzare il tutto e recuperare l’occorrente per “andare in scena”!!! AAAAAARGHHHHHH ma dico io, non poteva andare bene un hobby del tipo CRUCIVERBA??? Visto che torni da lavoro stanco, caro marito, potresti tranquillamente sederti sul divano penna e rivista in mano  e saremmo tutti più felici!!! Vabbè…

L’ultima attività teatrale in cui si sono ritrovati tutti e due è stata la partecipazione ad uno spettacolo di beneficenza dove Marta e Papy erano i presentatori… con tanto di sketch ed intrattenimenti vari, cabaret e tante risate per il pubblico. Una lista lunghissima di cosa da preparare per la mamma e una richiesta particolarissima da parte di Marta: le occorrevano due pon pon, quelli da cheerleader, per un tifo da stadio… UNO AZZURRO e UNO ROSA!!! Cioè, cara figlia,  non solo i pon pon… ma devono anche essere UNO AZZURRO e UNO ROSA!!!

Ovviamente non potevo non accettare la sfida dei pon pon, sono o non sono MAMMACHEBRAVA??? Penso che prima o poi cambierò il nome al blog in MAMMASFATICATA, così toglierò ogni leva ai due mascalzoni per convincermi.

Inizialmente ho pensato di realizzarli io… sapete che mi piace il faidate e soprattutto fare lavoretti con carta, cartone e carta crespa… e con quest’ultima avrei potuto realizzare dei coloratissimi pon pon dei colori richiesti da Marta. Idea facilissima da realizzare, credevo! Ma poi, ho pensato: carta crespa tra le mani di una bimba una serata intera… in più sarebbero serviti anche pon pon per le prove… e qualcuno di scorta… avrei dovuti fare almeno 4 paia di pon pon… Uhm, comprare la carta crespa, il tempo a disposizione, il caldo di questi giorni… non penso sia il caso di disperdere tanta energia per due pon pon. La soluzione non è a portata di mano… ma sicuramente a portata di click! Tanto papi lavora tutto il giorno, Marta la mattina studia in camera sua, non mi vedranno mai ritirare il pacco dal corriere e potrò sempre dirgli di averli realizzati io….  Scusate amiche se ora vi lascio, ma ho un acquisto urgente da fare…

Info sull'autore

Teresa

Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva