Il migliaccio, o torta di semolino, è un classico dolce della tradizione napoletana che si prepara il giorno di Carnevale. Si tratta di una torta a base di semolino e che può essere preparata in diversi modi, infatti molti aggiungono all’impasto gocce di cioccolata, canditi, oppure preparano il Migliaccio in versione “salata”. La ricetta che utilizzo io, mi è stata tramandata da mia mamma. ed era della mia nonna materna che prevede una versione semplice del Migliaccio, ovvero quella che si prepara solo con semolino, mentre altri poi preferiscono una versione più ricca che prevede l’aggiunta di ricotta. Il migliaccio può essere preparato anche un giorno prima in modo da riposare tutta la notte diventando più saporito e profumato. Non va mangiato caldo. Il migliaccio è una torta semplice ed economica, dal gusto buonissimo, e piace tanto anche ai bambini. Ecco qui di seguito la ricetta ed il procedimento.
Ingredienti:
10 uova
600 gr. zucchero
250 gr. semola
1 l latte fresco
500 cl acqua
2 bustine vanillina(oppure una fiala di aroma alla vaniglia)
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di vallè (oppure di strutto)
Procedimento:
Mettere in una pentola: la margarina, il latte, lo zucchero, sale, acqua, e vanillina. Mescolare tutto e lasciare bollire sul fuoco. Quando bolle, spegnere il fuoco, versare un pò alla volta la semola, riaccendere e far cuocere mescolando sempre. Quando sembra cotto, versare il composto in una ciotola e lasciare raffreddare bene. Sbattere le uova e versarle nel composto raffreddato e lavorare bene. L’impasto presenterà dei grumi, meglio sempre passare il tutto in un passaverdura oppure si può utilizzare un minipimer o un frullatore. Io utilizzo sempre il minipimer. Versare l’impasto nelle teglie precedentemente imburrate ed infarinate. Per questa dose ho utilizzato due teglie di diametro di circa 23 cm. Cuocere nel forno a 180° ventilato, per circa 50 minuti. Servire quando si è ben raffreddato. Buon appetito e Buon Carnevale!
Ps: per renderlo ancora più profumato di solito aggiungo oltre alla vanillina qualche goccia di aroma a limone (es. fiala Pandegliangeli al limone)
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