Svezzamento: continuano i consigli dietetici!
Arrivati al 10° mese di vita, il bambino ha ormai introdotto nella propria dieta molti alimenti; prova piacere nel mangiare pappe sempre nuove e grazie anche ai dentini, è in grado di masticare meglio.
A quest’età il bambino può cominciare a tenere in mano dei biscotti secchi (1-2 al giorno), del pane o dei cibi più solidi che lo aiutano anche nella fase di eruzione dentale, dove i bambini provano piacere a massaggiarsi le gengive con cibi duri.
In questo periodo si possono proporre cibi a pezzetti tipo il pesce, il formaggio molle, carne triturata, pezzettini piccoli di prosciutto. Si può provare a sostituire il piatto unico con diverse portate offrendo al piccolo prima la pastina, poi il secondo con le verdure, ed infine la frutta. Se il bambino è ancora lento o pigro nel mangiare, può essere più pratico continuare a servigli i vari cibi in un piatto unico.
A quest’età Marta era interessata al cucchiaio, che teneva fra le mani, mentre io le davo la pappa e spesso tentava di immergerlo nel piatto per afferrare il cibo e portarlo alla bocca, ma visto poi l’insuccesso utilizzava le manine per mangiare. Ho iniziato così a proporle piccole molliche di pane nel piatto e lei con le dita le afferrava e le portava alla bocca. E’ un ottimo esercizio questo per favorire un adeguato sviluppo della motricità fine e per perfezionare la coordinazione motoria.
Inoltre i bambini tendono all’indipendenza e possono mangiare di più se viene loro permesso di usare l’ abilità appena appresa di prendere il cibo con le dita. L’importante è fare attenzione che il bambino non metta in bocca pezzi troppo grossi che potrebbero essere pericolosi. In un secondo momento, sono passata a darle il pesce a piccoli pezzetti, qualche fettina di prosciutto cotto, e la frutta fresca tagliata in piccoli pezzetti.
Nella dieta si possono aggiungere anche nuovi formaggi come quelli con fermenti lattici o la mozzarella. Il pesce ricco di proteine, può essere somministrato fresco o sottoforma di omogeneizzato, 2 volte a settimana. Il tuorlo d’uovo si propone una volta a settimana per sostituire la carne.
Esempio di dieta
PRIMA COLAZIONE
Latte di proseguimento tipo 2 250 gr.
PRANZO E CENA
Brodo vegetale o di carne 200 gr.
Semolino o pastina 25 gr.
Olio extravergine di oliva 5 gr.
Parmigiano 5 gr.
Vitello, manzo, pollo, coniglio o tacchino 50 gr.
Purea di verdure (patate, carote. zucchine, legumi) 50 gr.
Frutta 100 gr.
oppure
Uovo (tuorlo) 1-2 volte a settimana
Pesce (sogliola, nasello, trota) 1-2 volte a settimana 50/60 gr.
Prosciutto cotto o crudo magro dolce 10-15 gr
Formaggi (Mozzarella, stracchino, bel gioioso…) 25-30 gr.
MERENDA
Latte come al mattino
oppure
Latte (200 gr.) con frutta (60 gr.) frullati insieme
Yogurt parzialmente scremato con frutta
Ricotta di mucca (30 gr.) con frutta e miele
A tale dieta ho solo apportato una modifica per quanto riguarda il pasto serale, daccordo con il pediatra, logicamente. Poichè Marta prima di andare a letto preferisce bere il latte, allora la sera la sua cena è caratterizzata da un secondo con contorno in modo da non appesantirla troppo, e il pomeriggio a merenda mangia un frullato di frutta fresca invece del latte.
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