L’ acido folico o vitamina B9, presente nei vegetali a foglia verde e larga soprattutto gli spinaci, è una delle più importanti vitamine idrosolubili, fondamentale nelle donne in gravidanza.
Nonostante i due termini siano spesso utilizzati come sinonimi, acido folico e folati non sono esattamente la stessa cosa. L’acido folico, infatti, rappresenta la forma più stabile della vitamina; è sintetizzato in laboratorio e destinato alla fortificazione dei prodotti alimentari e alla preparazione di supplementi vitaminici, inclusi quelli consigliati in gravidanza.
I Folati, invece, sono composti simili alla vitamina B9 (acido folico, folinico, tetraidrofolato etc.) ma differiscono da questa per la loro elevata biodisponibilità (capacità di essere assorbita nel nostro intestino e messa rapidamente in circolo).
Una piccola quota di folati è prodotta dalla flora batterica intestinale.
Perché sono importanti?
L’acido folico esplica diverse funzioni nel nostro organismo: interviene nella riproduzione cellulare; nella sintesi di DNA, proteine ed emoglobina, partecipa alla formazione dei globuli rossi, per cui una sua carenza è associata ad una forma anemica. È importante soprattutto in gravidanza, sin da 5 o 6 settimane prima del concepimento. Un suo deficit aumenta il rischio di malformazioni neonatali, in particolare della spina bifida. Si tratta di una malattia del sistema nervoso centrale in cui alcune vertebre, non completando il proprio sviluppo, favoriscono la fuoriuscita di meningi e/o midollo spinale da una fessura del rachide. Durante l’infanzia una carenza di folati causa ritardi nella crescita dei bambini.
L’integrazione con acido folico non azzera il rischio ma lo riduce in maniera significativa. Nel corso di vari studi, inoltre, è stato dimostrato come l’acido folico sia in grado di prevenire la comparsa di altre malformazioni congenite, tra cui cardiopatie e difetti dell’apparato urinario. Inoltre l’acido folico contribuisce a ridurre il rischio cardiovascolare della madre, tanto che è stato ipotizzato un ruolo preventivo nei confronti dell’ipertensione gravidica e delle sue complicanze.
L’ INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) raccomanda l’assunzione di 400 microgrammi al giorno nelle gestanti e 350 microgrammi al giorno nelle nutrici. Tale quota è raggiungibile con una dieta varia ed equilibrata, ricca di vegetali a foglia larga verde, fegato e cereali. Attenzione al calore,all’esposizione alla luce solare, alla cottura e alla conservazione che impoveriscono questi alimenti di questo prezioso elemento.
In caso di carenze è possibile assumere integratori specifici… ma non è meglio esaltare il ruolo di una giusta alimentazione?
Vedi l’importanza di un regime equilibrato?
Ehm! veramente l’acido folico l’ho preso sottoforma di compresse!Me le ha prescritte il ginecologo!Sicuramente mi ha aiutato anche il regime alimentare equilibrato, ma per sicurezza ho preso anche le compresse!
La buona riuscita di vede dalla nostra patanella!!! 😉
Si! Infatti…tra l’alimentazione e i diecimila integratori che ti prescrive il ginecologo, poteva mai nascere un fagiolino? E’ nata una patana!!!
ahahaha! che bella patanella!!! 😉
Eh! Si! l’acido folico è davvero importante per noi mamme!Anch’io l’ho preso durante la gravidanza!