La nascita dei primi dentini non avviene nello stesso momento per tutti i bambini; in genere il primo dentino spunta verso il sesto mese di vita. In alcuni bambini questo momento può essere anticipato o posticipato di qualche mese; una dentizione più o meno precoce è una caratteristica individuale che spesso ha una componente ereditaria.

I primi dentini a spuntare sono gli incisivi inferiori centrali (tra i 6 e gli 8 mesi) seguiti, a intervalli più o meno regolari dagli altri come indicato nello schema seguente:

•  7-9 mesi:  incisivi centrali superiori
•  8-10 mesi:  incisivi laterali superiori
• 10-12mesi:  incisivi laterali inferiori
• 12-18mesi: i premolari inferiori e superiori
• 18-24 mesi: i canini superiori ed inferiori
• 24-30 mesi: i molari.

È opinione comune che, ogni qualvolta sta per spuntare un dentino, il bambino provi dolore. In realtà, in base alle evidenze scientifiche, l’eruzione di un dente non provoca dolore, però il bebè potrebbe essere infastidito dalla ‘novità’ che percepisce all’interno della sua bocca, quando spuntano i primi incisivi  e quando escono i molari in quanto più grossi.

Non esiste alcuna correlazione dimostrata scientificamente tra l’eruzione dei denti e disturbi quali febbre e diarrea. E’ pur vero però che la maggior parte dei genitori riscontra alcuni disturbi, se pur lievi, nei propri bambini con lo spuntare dei primi dentini. I sintomi più comuni sono:

• le gengive infiammate: sono segnale dell’inizio del processo  della dentizione; sotto la spinta del dente la gengiva si gonfia, si infiamma. Il bimbo istintivamente porta oggetti alla bocca mordendoli e da solo ha già trovato il sistema per alleviare il fastidio. A partire dai 6/7 mesi infatti si  può anche offrire loro delle carote, finocchi, pezzi di pane: sono prodotti naturali e hanno un ottimo effetto anestetizzante, se sono freddi meglio ancora.
• la salivazione che aumenta in alcuni bambini, i quali sentono la punta di un nuovo dentino, sono portati a toccarselo spesso con la lingua e questo può effettivamente aumentare la produzione di saliva.
• agitazione: il bimbo può piangere, avere difficoltà ad addormentarsi o può svegliarsi di notte. Ciò termina con la crescita dei primi quattro molari.
• la febbre e diarrea: non è da associare un evento febbrile che dura più giorni ed episodi diarroici protratti allo spuntare dei dentini, bensi un piccolo e breve rialzo termico o un  lievissimo e fugace episodio diarroico potrebbe essere causato dai dentini in quanto il bambino potrebbe presentare un momento di debolezza e maggiore vulnerabilità dell’organismo con possibilità di insorgenza di piccoli processi infiammatori alla gola o modesti disturbi intestinali.

La dentizione è un fenomeno naturale che  deve essere accolto come un’importante tappa della crescita del bambino.

La mia piccola Marta ha messo i primi dentini verso i 7 mesi di vita, ha iniziato con gli incisivi inferiori centrali e quasi contemporaneamente quelli centrali superiori. Poi si è fermata per qualche mese e verso i 10-12 mesi ha messo gli incisivi laterali inferiori e superiori. Verso i 16-18 mesi sono spuntati i premolari e i canini superiori, mancano ancora quelli inferiori e poi i molari.

Come sintomi ha manifestato un lieve raffreddore quando sono spuntati i primi dentini e per le volte successive gli si è arrossato il culetto, alternando giorni di stitichezza a diarrea. La notte è stata più agitata, svegliandosi spesso e piangendo.

Per alleviare il fastidio, ho evitato di utilizzare farmaci specifici e siccome Marta non prende il ciuccio, ho preferito usare giochini freddi da mordicchiare o cibi solidi. Di notte invece è bastato un pò di camomilla nel biberon per tranquillizzarla. Credo anzichè l’effetto della camomilla a tranquillizzarla sia stato succhiare il biberon.

Nonostante qualche fastidio, anche questa fase di crescita è stata quasi superata. Non mi resta che ringraziare Marta per il suo fisico forte e la sua grande tolleranza al “dolore”.

Info sull'autore

Teresa

Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva