Il gioco sensomotorio, tipico della psicomotricità, è una modalità di gioco che investe il movimento in tutte le sue espressioni. Compare verso la fine del primo anno di vita, e rappresenta una tappa fondamentale dello sviluppo di un bambino perchè contribuisce a formare un Io forte; il bambino, attraverso questa modalità di gioco, riesce a percepirsi capace di intervenire in modo efficace sul mondo esterno.

E’ proprio attraverso il piacere ludico che si attiva nel bambino la motivazione al movimento, alla scoperta, alla conoscenza e all’interazione con il mondo circostante. Il piacere del gioco, fino ai 12/18 mesi è legato prevalentemente alle esperienze sensoriali e motorie che il bambino stesso può provare.
Il gioco sensomotorio comprende una serie di giochi che sono: giochi di equilibrio/disequilibrio (saltare, rotolare, fare capriole, scivolare, dondolare, girare, cadere…); giochi riguardanti l’investimento motorio attivo (lanciare, tirare, spingere, abbattere…); giochi che investono lo spazio con o senza oggetti (gattonare, camminare, correre, saltare, lanciare palline, saltare nei cerchi, farsi trascinare nei teli…); giochi di tipo “sensoriale” (camminare a piedi nudi su superfici morbide/dure, liscie/ruvide, e di materiali diversi).

Queste nuove attività piacevoli per il bambino, vanno sperimentate e il genitore non può che offrire al proprio bambino tale possibilità. Basta creare anche in casa uno spazio ludico sicuro dove il bambino può sperimentare e giocare in piena libertà, ove non fosse possibile oggigiorno esistono tanti spazi ludici nelle proprie città, messi a disposizione dei bambini.

Spesso noi genitori blocchiamo le attività esplorative dei nostri bambini per paura che si possano far male. E’ importante vigilare su questo, ma non dobbiamo trasmettere le nostre ansie, altrimenti i bambini vivono ed affrontano male una parte fondamentale della loro crescita.

Info sull'autore

Teresa

Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva