Alcuni bambini non amano mangiare la frutta e spesso la colpa è dei genitori, perché proprio loro non ne consumano. Ma a che serve la frutta?
Esistono diverse varietà di frutta: agrumi, arance, mele, pere e altri, per non parlare della frutta secca come mandorle, arachidi, noci e altro o di quella conservata, tipo le pesche sciroppate.
La frutta fresca si caratterizza per aspetti nutrizionali e per le vitamine che sono solo una parte dell’importante apporto nutrizionale della frutta. Deve essere consumata in porzioni idonee (400-800 g/die) ed opportunamente contestualizzata al proprio regime alimentare (per evitare di eccedere con gli zuccheri semplici). Meglio se consumata lontana dai pasti e come merenda.
La frutta fresca è ricca d’acqua, essenziale per il mantenimento dell’idratazione anche nei soggetti che non avvertono lo stimolo della sete. Le calorie variano sia in base alla specie botanica che in merito alla stagionalità del frutto. Più la frutta è matura e più è ricca in zuccheri semplici . Si va dalle 16kcal/100g dell’anguria alle 72kcal/100 g dei mandarini. Esistono anche frutti freschi particolarmente calorici come il cocco (364 kcal/100g e 35g di lipidi), dell’avocado (231 kcal/100g e 23g di lipidi), delle castagne (165 kcal e 25,3g di amido) ecc. Ma piccoli e rari consumi di certo non fanno male!!! La quantità di lipidi (salvo eccezioni) è ridotta ed è composta da lipidi insaturi e polinsaturi (anche essenziali), mentre quella proteica risulta di basso valore biologico e quantitativamente irrilevante.
È di grande importanza l’apporto in fibra alimentare solubile che contribuisce al mantenimento dell’integrità intestinale e, in quanto prebiotica, al trofismo della naturale flora batterica.
La frutta è inoltre ricca di:
vitamina C: fondamentale per l’assorbimento del Ferro ed è un potente antiossidante;
vitamina A ( β-carotene): assicura un buon funzionamento della vista e rinforza il sistema immunitario;
vitamina E: protegge le membrane cellulari; aiuta a prevenire le patologie cardiovascolari agendo come antiossidante;
tiamina (vitamina B1): una sua riduzione colpisce gli apparati digerente, cardio-circolatorio e nervoso;
riboflavina (vitamina B2): partecipa in numerose vie metaboliche; una sua carenza comporta astenia, disturbi digestivi, anemia, ritardo della crescita nei bambini;
acido folico e i suoi derivati: partecipano alla sintesi di emoglobina e di alcuni amminoacidi. Sono molto importanti per la crescita, per la riproduzione e per il buon funzionamento del sistema nervoso. Una sua carenza è associata a una forma anemica e, specie in gravidanza, aumenta il rischio di malformazioni neonatali, in particolare di quelle a carico del tubo neurale (DTN).
Tra i Sali minerali presenti è bene ricordare:
magnesio (Mg): con il calcio e il fosforo aiuta la formazione del tessuto osseo; in caso si carenza si ha stanchezza, irritabilità, umore alterato, tremori, crampi muscolari;
potassio (K): importante nella trasmissione degli impulsi nervosi, nel controllo dei muscoli e della pressione arteriosa. Regolare il buon funzionamento di organi come fegato e cuore, nonché del processo di digestione;
zinco (Zn): Lo zinco è un minerale importante per il corretto funzionamento degli ormoni e dell’insulina nel nostro organismo;
e tanti altri ancora!!!
E ora … merendaaaaaaaaa!!!!!!!!! ( Meglio la frutta delle solite merendine del supermercato! Insegnate ai vostri figli sin da piccoli le sane abitudini alimentari!)
Marta mangia la frutta da sempre…e le piacciono tutti i tipi di frutta fresca, proprio perché, come scrivevi tu inizialmente, anche noi genitori amiamo la frutta, sempre presente sulla nostra tavola!Prima Marta la mangiava a merenda il pomeriggio, ora invece la preferisce dopo i pasti, ma comunque nella sua dieta non manca mai!Grazie per le informazioni utilissime!
😉