I fastidi intimi, in linea generale, sono molto comuni nelle donne. Non c’è donna che almeno una volta nella vita non abbia sofferto di disturbi intimi! Solitamente si sviluppano quando un evento scatenante sconvolge il normale equilibrio vaginale portando prurito o altri sintomi. Eventi scatenanti che possono verificarsi nella vita di noi donne sono tanti, e quelli che più ci accomunano sono la gravidanza, l’allattamento al seno, la menopausa…

L’allattamento al seno è uno dei momenti più belli per la mamma anche se spesso può risultare molto difficile e stressante. Difatti non tutte le mamme hanno la fortuna di allattare al seno il proprio piccolino per diversi problemi o disturbi che possono presentarsi. I disturbi non sono solo legati strettamente al seno, oppure all’aspetto emotivo che l’allattamento stesso comporta, bensì riguardano e coinvolgono la salute della donna sotto vari aspetti interessando altri organi, come ad esempio la vagina. Fastidi intimi ed infezioni vaginali possono presentarsi nella donna anche durante l’allattamento al seno a causa dei cambiamenti ormonali che avvengono ed agiscono a livello vaginale. Il drastico cambiamento dei livelli ormonali nella mamma può portare ad infiammazioni vaginali che si manifestano con dolore e soprattutto con prurito intimo e secchezza vaginale. Cambiamenti ormonali simili che si presentano anche nel corso della gravidanza o nella menopausa.

Vediamo perché avviene tutto ciò? E quali sono le cause?

Dopo il parto i livelli di estrogeni e progesterone nella donna precipitano bruscamente e durante l’ allattamento al seno gli alti livelli di prolattina  esercitano un’azione antagonista sulla produzione di estrogeni. Per tale motivo si possono manifestare a livello vaginale i fastidi intimi accennati precedentemente, proprio perché questa mancanza di estrogeni nella donna comporta mancanza di lubrificazione e quindi prurito a livello vaginale. Anche perché gli estrogeni, oltre ad intervenire nella regolazione del ciclo mestruale, garantiscono la fisiologica  lubrificazione vaginale mantenendo sana la mucosa genitale. Le pareti vaginali si assottigliano, diventano fragili e quindi più soggette ad infiammazioni. Questa condizione può persistere per tutto il periodo dell’allattamento.

I cambiamenti ormonali sono quindi la prima causa in assoluto dei disturbi intimi nella donna durante l’allattamento. Le altre cause e fattori che possono provocare prurito in generale sono:

• Una micosi vaginale
• Una vaginosi batterica
• utilizzo di sostanze chimiche irritanti che si trovano nei detergenti intimi, oppure nei bagnoschiuma ma anche nei detersivi per il bucato.
• situazioni di stress
• Irritazione intima
• utilizzo di biancheria intima sintetica ed indumenti molto stretti.

Il prurito intimo nella donna può interessare i genitali esterni (la vulva) e la vagina; può variare da lieve a grave e provoca molto fastidio in quanto compromette il benessere e la salute fisica e lo stato d’animo della donna poichè, per certi aspetti, può risultare anche molto imbarazzante! Difatti non sempre scompare, soprattutto se la causa è dovuta da un fatto ormonale, e quindi le cure possono solo “alleviare”e non curare del tutto o risolvere totalmente il problema.

Spesso il prurito intimo durante l’allattamento è anche sintomo di una vaginite atrofica, detta anche vaginite climaterica od urogenitale. Si tratta di un’infiammazione della vagina e della sua mucosa e del tratto urinario, che non dipende da infezioni batteriche o fungine. E’ un’infiammazione dovuta appunto ad alterazioni fisiologiche quali l’allattamento al seno o la menopausa.

Sappiamo benissimo che la nascita di un bimbo e quindi la gravidanza, il parto, l’ allattamento al seno sono eventi che sconvolgono la vita di una donna e comportano grandi cambiamenti al corpo. Fastidi e disturbi sono del tutto normali e assolutamente non devono preoccupare noi mamme anche perché, come nel caso del prurito intimo, con qualche rimedio e/o cura si possono alleviare. Ovviamente se si è preoccupate o non si sa come risolvere l’eventuale fastidio è sempre meglio consultare il proprio medico o ginecologo di fiducia.

Il trattamento per i fastidi intimi e nello specifico se c’è prurito intimo, consiste principalmente con l’utilizzo di creme ormonali applicate localmente e di lubrificanti a bassi dosaggi, ma considerato che la donna allatta il proprio bimbo meglio ricorrere a creme naturali a base di olio di cocco così da non interferire sull’allattamento al seno. Come lenitivo è indicato anche l’infuso di calendula tra i rimedi naturali.

E’ inoltre importante modificare alcune abitudini riguardo l’igiene personale e l’abbigliamento:

• Non utilizzare salvaslip
• Indossare vestiti larghi
• Indossare esclusivamente biancheria intima di cotone
• Preferire la doccia al bagno poiché stare molto tempo seduta in acqua può solo disidratare maggiormente la pelle della zona intima e quindi provocare molta più secchezza vaginale.
• Utilizzare saponi e detergenti neutri
• Evitare numerosi lavaggi nelle zone intime durante la giornata, una volta al giorno può bastare.
• Assolutamente evitare di grattare la parte interessata.

Se si tratta di vaginite atrofica, diagnosticata dal medico ginecologo attraverso esami specifici (esame pelvico, pap-test, tampone vaginale), il trattamento anche in questo caso prevede una terapia estrogenica mirata: crema da applicare localmente, ovuli vaginali, creme lubrificanti. Inoltre la vaginite atrofica in alcune donne è associata da sintomi urinari come l’incontinenza. E utile quindi eseguire regolarmente esercizi di Kegel per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico e della vescica.

Info sull'autore

Teresa

Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva