sviluppo sociale ed emotivoI primi anni di vita del bambino sono caratterizzati da un processo evolutivo, non solo da un punto di vista motorio e del linguaggio, ma anche per quanto riguarda lo sviluppo sociale ed emotivo.

Lo sviluppo sociale ed emotivo è fondamentale nella vita di ogni bambino, poiché lo aiuta durante la sua crescita a gestire i propri sentimenti, a capire quelli degli altri, a rispettare i pensieri  e ad avere un’ interazione positiva con gli altri. Nei primi anni di vita il bambino esprime i propri sentimenti attraverso una comunicazione non verbale e il rapporto che ha con l’adulto gli dà la possibilità di esprimere sia le emozioni positive che negative.

Lo sviluppo sociale ed emotivo è suddiviso in fasi, per permettere al genitore di individuare, orientativamente, in quale fase il bambino si trova. Come sempre vi ricordo che ogni bambino è diverso ed ognuno segue un proprio sviluppo psicomotorio e non è detto che ad una certa età un bambino possa raggiungere lo stesso traguardo, in una determinata area di sviluppo, di un altro bambino della stessa età. Pertanto se qualcosa vi spaventa oppure siete in dubbio riguardo le tappe raggiunte da vostro figlio, e consigliabile sempre rivolgersi ad uno specialista del settore o al pediatra di fiducia.

Ecco di seguito una panoramica delle varie tappe di sviluppo sociale ed emotivo.

  • 0-6 mesi: Il bambino alla nascita apprende già tante cose in modo attivo. Da solo impara a conoscere se stesso e le persone presenti in casa. In tutto questo periodo il bambino è in grado di osservare le sue manine e di portarle alla bocca; comincia ad imparare che ha bisogno di essere accudito dall’adulto e ama essere calmato da quest’ultimo; sorride e gode della socializzazione; interagisce con l’adulto attraverso vari giochini (il gioco del cucù tete).
  • 6-12 mesi: già a quest’età il bambino esprime una varietà di emozioni come la felicità, la rabbia, la tristezza e la paura; è in grado di distinguere le persone estranee da quelle familiari; risponde alle parole e ai gesti che l’adulto fa; piange se gli viene tolto un giocattolo. Inizia a compiere alcune azioni e ne imita alcune semplici; mostra ansia se si separa dalla figura materna.
  • 12-24 mesi: il bambino trascorre la maggior parte del tempo ad esplorare l’ambiente circostante, osserva le persone in casa; prende l’iniziativa nella comunicazione; gioca da solo; è contento se riesce nel fare qualcosa;  esegue alcune azioni.
  • 24-48 mesi: dopo i due anni è consapevole di essere maschietto o femminuccia; impara a dire no alle richieste; gode della compagnia degli altri bimbi e gioca con loro; prova a vestirsi da solo; è più autonomo in generale; utilizza vari oggetti per giocare; mostra un atteggiamento difensivo sui giocattoli che possiede.

I bambini hanno bisogno di sviluppare delle buone competenze sociali ed emotive, ed è molto importante accompagnarli durante le varie fasi di sviluppo. Così facendo riescono a relazionarsi anche con l’altro, ad imparare a giocare, a prendere l’iniziativa, a scoprire, a prestare attenzione e a controllare e regolare il comportamento, a sviluppare un controllo sulle loro emozioni.

Info sull'autore

Teresa
Teresa
Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva

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