Tempo fa ho pubblicato un post, sempre qui sul mio blog, dal titolo I genitori e il ruolo di educatori dove scrivevo dell’importanza del ruolo del genitore nella vita di un bambino e anche dell’emergenza educativa presente in tutti i contesti, che è purtroppo parte della società attuale.
Essere genitore è l’esperienza più bella che un uomo e una donna possono vivere nella propria vita, ma è anche la più difficile e la più impegnativa. Il genitore sceglie di essere tale dal momento che mette al mondo il proprio bambino e, poiché sceglie, deve assumersi la responsabilità totale di accompagnare il proprio bambino nella crescita globale e soprattutto deve assumersi la responsabilità di “educarlo” affinché quest’ultimo sia un adulto responsabile ed utile alla società. Io sono mamma e in primis genitore eppure non sempre mi ritrovo con le altre mamme nei loro modi di fare con i figli. Sicuramente sbaglio anch’io in tante cose, per carità nessuno è perfetto! Però non riesco proprio ad immedesimarmi in loro… Devo ammettere che spesso mi sento “anormale” e mi sto quasi convincendo che forse quella sbagliata sono io!!!
Fortunatamente siamo tutti diversi e fortunatamente tanti genitori si riconoscono nel proprio ruolo di educatori. Eppure l’emergenza educativa continua e la mia generazione continua ad essere una generazione di genitori che delega il proprio ruolo di “educatore” ad altre figure.
Eh si perché se i nostri figli vanno a scuola, per noi è compito della maestra, dell’insegnante di disciplinare il bambino, di dargli regole, etc… Se portiamo nostro figlio in palestra c’è l’allenatore che pensa in quel momento ad educarlo…; se nostro figlio frequenta la ludoteca… è lo stesso… meglio “delegare” ; se il bambino partecipa alle attività parrocchiali c’è il catechista pronto ad insegnargli l’educazione; se partecipa ad una festa di compleanno… ci sono gli animatori… e se il bambino è a casa? E va bene se è a casa con noi… lì siamo troppo presi da tante cose da fare… il lavoro (per le mamme che lavorano), faccende da sbrigare, impegni vari… altri figli… attività sui social network… che non possiamo permetterci di dargli troppe regole… troppi no perché poi nostro figlio inizia a piangere, cominciano i capricci e da quel “no” iniziale si passa ad un “ni” fino a trasformarsi in un “si” così ritorna il sereno e tutti possono continuare le proprie attività.
Ma se solo una figura di quelle che abbiamo “delegato” nel nostro compito osa dare una punizione a nostro figlio, si permette di imporre una regola… allora ci facciamo avanti, senza fermarci a riflettere su dove noi abbiamo sbagliato oppure a cercare di comprendere perché nostro figlio si è comportato in un determinato modo… No assolutamente!!! Diamo la colpa alla maestra, all’allenatore, all’educatore, all’animatrice… etc… ma senza nessun dubbio ripercorriamo il nostro ruolo di genitore per capire e ammettere i nostri sbagli. Anche perché noi in questo ruolo non ci riconosciamo affatto! E così continuiamo ad essere iper protettivi nei confronti dei nostri figli, continuiamo a rimediare sempre, a metterli al riparo da tutto e da tutti evitando così i capricci, le frustrazioni, le attese… diamo tutto subito… e li alleniamo sempre meno all’autonomia. Siamo genitori che pensiamo più a come far felice i nostri figli piuttosto che dare regole. Che adulti saranno? Di chi è la colpa? Perché l’ emergenza educativa è sempre più presente nella nostra società?
Cari genitori ma svegliamoci… iniziamo fin da piccoli a dare regole ai nostri bimbi… un no imposto non sarà la fine del mondo… ma aiuterà il bambino a crescere in modo adeguato e senza problemi a livello comportamentale. Anche perché nel momento che poi decideremo di dare una regola al nostro bambino sarà troppo tardi perché abbiamo perso di autorità!
L’ emergenza educativa continuerà ad esserci fino a quando la nostra generazione non cambierà il proprio modo di fare!
Chiedo scusa per lo sfogo e per questo post un po’ critico… Ovviamente non è riferito a nessuna persona in particolare… e soprattutto conosco tanti genitori che la pensano proprio come me!
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