E’ arrivato l’inverno ed avete acceso i termosifoni per riscaldare la casa… Dopo un po’ che erano accesi, toccandoli con una mano, vi siete rese conto che i caloriferi non erano caldi come pensavate/speravate e state già pensando di dover chiamare l’idraulico!!! Ferme… ferme… vediamo se riusciamo a risolvere da sole il problema e risparmiare qualche soldino, di idraulico, ma anche sulla bolletta del gas riportando il nostro impianto alla piena efficienza.
Dunque, in questo articolo, vi spiego come intervenire quando passando la mano sulla parte alta del termosifone, riscontriamo che un lato è meno caldo dell’altro o addirittura freddo. Per altre tipologie di problemi seguiranno altri articoli, sempre che siano risolvibili con il faidate. 😀
Il problema descritto in precedenza, è dovuto dal fatto che nel termosifone è presente o si è formata, mettetela come volete dell’aria. Per togliere l’aria dai termosifoni, bisogna agire sulla valvola di sfiato che in genere è presente su ogni termosifone. Se la valvola non dovesse essere presente, la vicenda si complica, ma con un po’ di attenzione e dimestichezza è comunque possibile intervenire.
Prima di agire sulla valvola di sfiato però, bisogna eseguire altri passaggi, quindi andiamo per gradi.
Se il nostro è un impianto di riscaldamento autonomo, assicuriamoci che la caldaia sia spenta e che i termosifoni siano freddi, dopodiché, individuiamo il manometro della pressione sul frontale della caldaia e il rubinetto di carico dell’acqua che invece è posto sotto.
Apriamo il rubinetto di carico ruotandolo verso sinistra in senso antiorario e facciamo salire la pressione nella caldaia (controllate il manometro) fino a 2 bar (o atmosfere) e richiudiamo. Attenzione a non oltrepassare i 2,5 bar altrimenti entrerà in funzione la valvola di sicurezza e rischiamo di allagare tutto oltre che mandare in blocco la caldaia!
Ora spostiamoci sui termosifoni e apriamo tutte le valvole di carico ruotandole in senso antiorario (verso sinistra). Per intenderci, la valvola di carico, è quella attaccata alla parte alta del termosifone e collegata al tubo che proviene dal muro. Procuriamoci un contenitore ed un panno ed iniziamo lo spurgo vero e proprio.
Mettiamo il contenitore sotto la valvola di sfiato e giriamo il “rubinetto” della valvola stessa in senso antiorario aprendo del tutto. Dal foro del rubinetto inizierà ad uscire aria misto acqua, continuiamo a tenere aperto e quando vediamo uscire un getto continuo di sola acqua aspettiamo ancora qualche secondo prima di chiudere per bene la valvola.
Finito il primo termosifone, passiamo a quello successivo e a tutti gli altri. Tra un termosifone e l’altro, tornate controllate il manometro della caldaia e regolate nuovamente la pressione come in precedenza. In caso di appartamento grande oppure su più livelli, onde evitare di andare avanti e dietro continuamente, non esitiamo a mettere i nostri mariti davanti alla caldaia a controllare il manometro della pressione e reintegrare l’acqua, penso sia un compito abbastanza facile per loro… almeno lo spero! 😀
Terminato il giro di tutti i termosifoni, torniamo alla caldaia e regoliamo per l’ultima volta la pressione al suo interno, portando il manometro a segnare 1,5 bar. Nel caso la pressione fosse superiore perché come al solito il nostro maritino ha esagerato, andate al termosifone più vicino e aprite nuovamente la valvola di sfiato per far uscire l’acqua necessaria a ripristinare la giusta pressione.
Nel caso il nostro impianto di riscaldamento fosse centralizzato, la procedura è la stessa, tranne che per il ripristino dell’acqua nella caldaia, in quanto questi tipi di impianti, hanno un sistema automatico di carico.
A questo punto non vi resta che accendere la caldaia ed il riscaldamento e controllare che i termosifoni si scaldino in modo corretto. Ah dimenticavo un ultimo fondamentale passaggio… andiamo a chiamare i nostri mariti che di sicuro stanno ancora li al freddo e al gelo a guardarsi il manometro della caldaia!!!
Commenti