Premessa: non trovo utile il box per i bambini, preferisco che giochino a terra, che esplorino l’ambiente in piena libertà, trovo che il box limiti molto lo sviluppo del bambino e per questo non l’ho mai utilizzato come mamma, né tantomeno l’ho suggerito come terapista ai genitori dei miei piccoli pazienti. Fatta questa premessa, adesso posso raccontarvi perché il “box” è diventato l’argomento tanto discusso e tanto presente nella mia vita familiare degli ultimi mesi.
Come vi ho raccontato un po’ di tempo fa, chi segue il blog lo sa, Matteo ha iniziato a spostarsi gattonando e va in giro per casa combinando guai, afferra di tutto, apre i mobili, attualmente apre anche le fontane in bagno perché comincia a sollevarsi, insomma ci sono dei giorni che sono davvero disperata e soprattutto stanchissima a stargli dietro. Non vi nascondo che è diventato difficile anche assentarmi un secondo per andare al bagno!Uff! Eppure la mia primogenita non era così! Quando racconto questo alle mie cognate, alle mie amiche, mi suggeriscono di prendere un box. In verità c’è mio marito che ogni giorno mi ricorda che se voglio (perché sa benissimo come la penso) scende di corsa e lo va a comprare! Ed io puntualmente comincio con tutte le mie teorie… etc…etc…
Con questo voglio precisare che non sono contro tutte le mamme e i genitori che a partire dal sesto mese hanno tenuto il proprio figlio nel box, assolutamente no. Diciamo che ci sono diversi pareri riguardo l’utilizzo di tale attrezzatura, un po’ come l’uso del girello, alcuni sono favorevoli ed altri contrari. Questa è solo una mia scelta personale, dovuta anche alla mia formazione a livello professionale, in quanto preferisco che il bambino giochi a terra su di un tappeto nella massima libertà.
Questi ultimi tre mesi della mia vita li trascorro con questa continua tentazione: “compriamo il box” (da parte di mio marito) che quasi quasi mi sto autoconvincendo ad acquistarlo proprio ora che per Matteo si avvicina il periodo dei primi passi!!! No, no… e no! Perché dovrei tenere Matteo, anche solo per poco tempo, seduto lì dentro e limitarlo alla libertà di esplorazione dell’ambiente circostante? Mi convinco sempre di più delle mie teorie ovviamente, sono terapista. Ma se mi fermo solo un attimo rientrando nei panni di mamma, a volte disperata, forse riesco a trovare anche qualcosa di positivo nell’utilizzo del box. Insomma in linea generale può essere utile ai genitori, se utilizzato in maniera corretta con una durata breve nell’arco dell’intera giornata. Magari si potrebbe utilizzare soltanto nei momenti in cui il genitore è impegnato e non può prestare la massima attenzione al bambino (quando la mamma è al bagno, oppure mentre lava un attimo il pavimento etc). E’ pur vero che spesso ricorro al passeggino oppure al seggiolone, per evitare il rischio di trovarmi Matteo tra i piedi o a fare cose pericolose nei momenti in cui non posso badare a lui! Il lato positivo del box è che il bambino è impegnato con i giochini e quindi la probabilità che possa piangere è ridotta rispetto al passeggino. Nei momenti in cui il genitore non può prestare la massima attenzione al bambino quindi, utilizzare il box, il passeggino, il seggiolone, o altro per tenere al sicuro il bambino non cambia molto.
Molti genitori sono soliti lasciare il bambino all’interno del box per tutto il tempo dedicato al gioco, il che espone il piccolo a molti meno rischi rispetto a tenerlo seduto su di un tappeto, ma lo limita nel suo sviluppo psicofisico. Un bambino libero di esplorare, che decide dove andare ed impara anche che esistono dei limiti, dei pericoli e dei divieti, che non ha sempre i suoi giochini a portata di mano, sarà un bambino che crescerà acquisendo una maggiore fiducia ed autonomia.
Il box come ogni attrezzo dedicato ai più piccoli, può diventare un alleato per i genitori se utilizzato nel modo corretto e non con superficialità altrimenti si rischia che i danni superino i benefici. Come mamma, dopo l’esperienza con Matteo, un pensierino al box probabilmente lo farei, ma per utilizzarlo giusto in quei brevi momenti in cui badare a lui e svolgere un lavoro nello stesso istante risulterebbe impossibile da fare, deleterio per i nervi e irritante per il tempo impiegato causa le continue interruzioni.
Al di la di tutto, anche senza il box sono sopravvissuta fino ad oggi e anche se continuamente tentata, non mi sembra il caso di ricorrere al suo utilizzo proprio ora che Matteo ha 12 mesi e si appresta a muovere i primi passi… voi cosa ne pensate? Qual’è stata la vostra esperienza? Se vi va potete condividerla nei commenti…
Io ho usato il box in alcune situazioni in cui non potevo fare diversamente. Essendo sola durante la giornata avevo bisogno di un posto in cui mettere il piccolino per quei minuti in cui dovevo andare a fare una doccia ad esempio. In quel caso il box mi è stato di grandissimo aiuto perché potevo concedermi qualche secondo in più di relax sotto la doccia in quanto sapevo che mio figlio era al sicuro.
Diciamo che con Daniele ho utilizzato il box come soluzione temporanea nei momenti di estremo bisogno ecco 🙂
Un abbraccio!
Grazie! Con la primogenita questi problemi non li ho avuti… ma con il piccolino… un pò mi sono pentita di non averlo preso, come dici tu per usarlo nei momenti di bisogno, anche io sono sola tutto il giorno!!
Credo che il box al pari di qualsiasi strumento se ben usato non porti problemi, ogni bambino come ben sai è diverso dall’altro. C’è il bimbo tranquillo, quello curioso, quello da stimolare. Non esiste una regola con i bambini, come con tutto ciò che riguarda la vita siamo pur sempre esseri umani 🙂
Sicuramente… ogni bambino segue un proprio sviluppo e non c’è per questo una regola comune a tutti, hai perfettamente ragione ma spesso mettiamo dei limiti ai nostri figli solo perché noi genitori magari abbiamo paura che si possano far male etc… il box comunque limita il bambino rispetto a tante altre attrezzature create per loro. Comunque dipende sempre dall’uso che se ne fa
grazie!
Io non ho usato il box per nessuno dei miei due bimbi,qualche volta li ho messi nel loro lettino (tipo box) con tanti giochi ma non resistevano più di 5 minuti quindi non vedevo l’utilità di comprarlo.Puoi fare la prova con un lettino da campeggio se lo hai perché comprare il box e poi Matteo non vuole starci sarebbe una spesa inutile.Cmq i bimbi devono esplorare l’ambiente che li circonda e alle mamme non resta che rassegnarsi e aspettare che passi questa fase.
Sono pienamente daccordo con te… bisogna solo con pazienza aspettare che passi questa fase! Grazie! 😉