Giugno è arrivato e l’estate è ormai prossima, anzi in questi giorni il caldo comincia già a farsi sentire. E’ tempo di vacanze, di viaggi al mare per tutti e soprattutto per noi mamme che aspettiamo le vacanze per rilassarci un pò (beh con i bambini è difficile rilassarsi…almeno io ci provo)! Ma l’estate è soprattutto un momento di svago per i bambini, che finalmente, terminata la scuola, possono trascorrere più tempo all’aria aperta, possono giocare e divertirsi. Logicamente tutto ciò è bello se viene affrontato e vissuto in piena sicurezza. I medici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù hanno dato alcuni consigli e raccomandazioni attraverso un vademecum, per i genitori su come affrontare in tutta sicurezza il periodo più caldo dell’anno.
Io l’ho letto e volevo condividerlo con voi mamme, soprattutto con quelle ansiose come me, per vivere una vacanza più tranquilla e con le giuste precauzioni.
Innanzitutto fare attenzione al sole e alle scottature. Sappiamo che il sole fa bene alla pelle, ma i bambini vanno esposti al sole la mattina fino alle 10:30, e il pomeriggio dopo le 17:00. E comunque la pelle va protetta con crema a protezione solare 50+. Evitare inoltre il caldo e i colpi di calore, restando a casa nelle ore più calde, indossando abiti leggeri e di colore chiaro, non bere bevande troppo fredde, e non lasciare mai il bambino, nemmeno un’istante all’interno di un veicolo parcheggiato all’aperto. In caso di comparsa di qualche sintomo, portarlo subito in un posto ombreggiato e fresco, sdraiarlo a terra e sollevargli le gambe.
Tra le preoccupazioni principali dei genitori resta il rischio congestione e quanto tempo deve trascorrere dopo i pasti per poter fare il bagno in mare o in piscina. Se un bambino fa un pasto completo (primo, secondo e contorno) deve attendere almeno 3/4 ore prima di farsi il bagno. Se invece il pranzo è più leggero, magari frutta oppure un gelato, allora gli bastano anche un paio d’ore, soprattutto se fa caldo e l’acqua è tiepida. Ma l’estate oltre al caldo porta anche tante zanzare e insetti vari (il mio terrore più grande) e per le punture di insetto il cortisone si può utilizzare applicando la crema solo nella zona interessata.
Per chi sceglie una vacanza all’estero non deve dimenticare le vaccinazioni. E’ utile conoscere il proprio stato vaccinale e quali vaccinazioni si richiedono nel paese dove ci si intende recare. Tra le vaccinazioni più richieste in alcuni paesi ritroviamo: febbre tifoide, epatite A, febbre gialla e meningococco. Massima attenzione per la malaria, malattia tropicale molto diffusa trasmessa all’uomo tramite puntura di zanzara. L’età infantile comunque non rappresenta una controindicazione assoluta ad effettuare viaggi internazionali. E’ importante però sottoporre a visita pediatrica il bambino affetto da patologie croniche prima di affrontare il viaggio. E per chi si mette in viaggio è sempre utile portare con sè i farmaci che potrebbero servire e, se il bambino è affetto da patologia cronica, accertarsi che i farmaci siano sufficienti per tutto il periodo di vacanza, soprattutto se si tratta di una vacanza all’estero. E non dimenticarsi mai dei farmaci per i bambini allergici nonostante si possa pensare che il periodo per l’allergia sia passato. Se si va in vacanza in agriturismi del Centro Sud entrando in contatto con i pollini di cipressi ed ulivi (che di solito al nord non sono presenti); in campagna si può avere a che fare con cani, gatti, cavalli, conigli; al mare il rischio allergie è legato al pesce fresco. In questo caso si possono accusare problemi di tipo respiratorio. E’ buona norma portare sempre con se un kit di farmaci e gli abituali dispositivi antiallergici.
Privilegiare inoltre la sicurezza in automobile e in aereo: i neonati fino a 10 Kg di peso vanno trasportati in appositi seggiolini, posizionati sul sedile posteriore; per i più piccoli è consigliato anche l’uso di navicelle, da ancorare sempre al sedile posteriore; anche per i più grandi sono consigliate simili precauzioni. L’aereo invece può provocare piccoli disagi legati alle diverse variazioni di pressione in volo, a cui si può rimediare facendo ciucciare il bambino, oppure proponendogli un pasto con il biberon, soprattutto in fase di decollo o atterraggio.
In caso di alte temperature prestare attenzione a cosa mangiare, riducendo l’apporto calorico, assumendo carboidrati semplici, a più alta digeribilità. Aumentare l’apporto idrico, e il consumo di frutta e verdura.
Ultima precauzione i Campi estivi: molto importante che prima di recarsi al campo al mattino, i piccoli consumino una colazione abbondante. Nel corso della giornata devono bere molto così da prevenire e non subire il sintomo della sete. Per quanto riguarda l’abbigliamento, meglio abiti leggeri in cotone.
Il copricapo è fondamentale per difendersi dalle alte temperature. Molto importante anche porre delle regole per l’utilizzo di tablet e smartphone.
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