Si sa che le donne in gravidanza devono assumere un quantitativo energetico in più, per consentire lo sviluppo dell’embrione (futuro nascituro). Molte, però, confondono tale affermazione e tendono a divorare tutto ciò che trovano! Hanno tendenze a dir poco… GOLOSE! Eh già! Diventiamo più golose in gravidanza. Ma è necessario stare attente, poiché mangiando in modo squilibrato e sproporzionato, soprattutto zuccheri semplici ( quelli dei dolciumi per intenderci), aumenta il rischio di comparsa del DIABETE GESTAZIONALE (DG). Vediamo in dettaglio cos’è!
Il diabete gestazionale è una forma di diabete silente che compare durante la gravidanza in seguito a variazioni ormonali che si susseguono in questa fase della vita della donna. In particolare, è la placenta stessa che secerne diversi tipi di ormoni in grado di inibire l’effetto dell’insulina. Di conseguenza si ha un incremento della glicemia . Normalmente, l’organismo femminile reagisce a questa condizione aumentando la produzione di insulina ma, nel caso in cui il pancreas non ne produca una quantità sufficiente, la glicemia tende ad aumentare e, se non tenuta sotto controllo, si manifesta il diabete gestazionale. Condizione che bisogna assolutamente evitare, poiché possono insorgere problematiche sia per il parto sia per la madre sia per il nascituro. Quest’ultimo avrà un peso alla nascita superiore alla norma (si parla di 4 kg e più) e potrà egli stesso sviluppare il diabete da adulto.
Non confondete il diabete gestazionale con quello pregravidico, che si manifesta ancor prima della gravidanza! Anche questa forma di diabete può determinare un rischio per il feto, poiché una glicemia elevata nel periodo della gestazione è un fattore di rischio predispondente di patologie soprattutto a carico del sistema cardiovascolare, del sistema nervoso, dei reni e delle vie urinarie del bambino.Altri fattori di rischio di insorgenza di diabete gestazionale sono l’obesità, la familiarità col diabete, la sedentarietà.
Quali sono i valori di glicemia che stabiliscono un diabete gestazionale?
Una prima valutazione del valore di glicemia si esegue a digiuno, già alla prima visita di gravidanza, per rilevare quali siano i soggetti a rischio di diabete, e diagnosticato nel caso si verifichi almeno una delle seguenti condizioni:
- valori a digiuno superiore a 125 mg/dl
- valore di glicemia nell’arco della giornata superiore a 200 mg/dl (se confermato in seguito da un valore a digiuno superiore a 125 mg/dl)
- valore di emoglobina glicata (HbA1c) eseguita entro le prime 12 settimane superiore a 6,5% (42 mmoli/mol).
È necessario che risultati superiori alla norma siano confermati in un secondo prelievo.
Nel caso in cui il valore rilevato alla prima visita sia compreso tra 92 mg/dl (questo valore incluso) e 126 mg/dl si ha il DG.
In un secondo momento è consigliato alla donna di sottoporsi ad un carico di glucosio; in base ai fattori di rischio presenti, l’esame è fatto tra la 16esima e la 18esima settimana e/o tra la 24esima e la 28esima settimana.
Una volta accertata la diagnosi, è indispensabile tenere a bada i valori glicemici durante la giornata. Non a caso si consiglia una dieta adeguata, stilata da un professionista in materia, e tanto movimento.
Sono consigliati carboidrati a basso – medio indice glicemico come frutta, verdura e legumi, accuratamente lavati e ben cotti; pesce azzurro per gli omega 3; ridurre carne rossa e formaggi. E’ buona norma idratarsi con acqua oligominerale naturale e non con bevande zuccherate! Evitare un consumo eccessivo di dolci e di sale.
Ricorda che NON DEVI MANGIARE PER DUE…. MA DUE VOLTE MEGLIO!!!!
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