Oggigiorno, noi genitori, siamo sempre più portati a “fare tutto noi” al posto dei nostri figli. Non abbiamo tempo e per svolgere tutto il più presto possibile, ci sostituiamo molto spesso a loro non prendendo in considerazione la loro voglia di autonomia.

Lo sviluppo dell’autonomia nel bambino comincia molto presto, già nei primi mesi di vita; man mano che il bambino cresce tende sempre più all’autonomia. Basta pensare alla voglia innata che hanno di scoprire, esplorare, muoversi… E più vanno avanti con l’età e con le esperienze, più diventano autonomi e più la voglia di autonomia cresce!

Matteo, il mio piccoletto, di 27 mesi, lotta ormai da tempo per ottenere la sua indipendenza 😂 Ha una voglia di autonomia e di imparare nuove cose che non si ferma mai… tocca, afferra, vuole riparare i giochi, vuole stendere i panni, e poi spazza, spolvera, vuole lavarsi da solo, vuole vestirsi da solo, vuole fare i compiti come la sorellina… Insomma non vi nascondo che in alcuni momenti davvero è impossibile e si perde tanto tempo anche per svolgere cose banali.

E’ proprio in queste situazioni che spesso noi genitori sbagliamo atteggiamento: il nostro bambino vuole mangiare da solo ma preferiamo imboccarlo così facciamo prima, così mangia tutto e soprattutto non si sporca! Al contrario, il bambino va lasciato libero di sperimentare anche perché se non sperimenta non potrà mai imparare e ci ritroveremo poi un bimbo che a tre anni non mangia da solo, oppure non va in bagno da solo… Inizialmente sarà un disastro (Matteo a volte mangia ancora con le mani!) ma poi con il tempo non sbaglierà!

Quest’estate la frase principale di Matteo è stata: “Faccio io… mamma faccio io… voglio fare solo solo”… praticamente per me e mio marito è stato davvero un incubo anche perché alcune cose era impossibile che le facesse da solo… In alcuni casi, alla sua richiesta di fare da solo, abbiamo risposto lasciandolo provare, poi dove non riusciva siamo intervenuti noi; in altri momenti, poi, se la richiesta riguardava  un compito che solitamente svolgono gli adulti, abbiamo esplicitamente spiegato che lui era troppo piccolo.

Come mamma sono per l’autonomia: i miei figli e i bambini in generale, devono sperimentare e devono essere autonomi. E’ normalissimo che l’autonomia raggiunta o da sperimentare deve essere adeguata all’età del bambino. Ad esempio un bambino di due anni può tranquillamente mangiare da solo, può provare a mettere le scarpe da solo, i calzini… può togliere la giacca… etc…

Questa voglia di autonomia che ha Matteo si presenta in tutto, proprio tutto nel quotidiano! Il mio ruolo è solo quello di accompagnare il mio bambino verso questa indipendenza lasciandolo libero di fare quello che può fare e di dargli delle regole se, al contrario vuole svolgere un qualcosa di non adatto alla sua età!

E se, al contrario il nostro bambino, mostra insicurezza e poca voglia di autonomia? In questo caso va spronato molto e soprattutto ha bisogno di tanta fiducia e sicurezza da parte nostra! Il non saper fare qualcosa da parte del bambino deve essere un allenamento, un esercizio ad imparare e a sperimentare. Dopo tanti tentativi ed errori sicuramente imparerà.

Attraverso il gioco possiamo creare situazioni per incoraggiarlo all’autonomia: possiamo coinvolgerlo nelle faccende domestiche, in cucina, possiamo fargli sperimentare la sabbia, i colori a dita, giocare con l’acqua, anche i giochi di finzione e di imitazione sono importanti per l’autonomia e l’indipendenza.

L’autonomia è importante per lo sviluppo del bambino sia a livello motorio, che a livello cognitivo, comportamentale… aiuta a sviluppare l’autostima e la fiducia in sé, allena l’intelligenza, aiuta il bambino a risolvere da solo i problemi e lo prepara per l’apprendimento scolastico futuro.

Quando i bambini sperimentano l’autonomia e svolgono un attività tutta da soli, mostrano soddisfazione e gioia… ed allora anche sentire continuamente “mamma faccio io…” in alcuni momenti ti rende davvero felice e sei contenta di accompagnare il tuo piccolo verso l’indipendenza!!!

Info sull'autore

Teresa

Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva