Settembre è un mese particolare per i bambini e per i genitori. E’ il mese che dà inizio alla scuola ma è anche il mese in cui bambini e genitori cominciano a pensare all’ attività sportiva da svolgere durante l’anno. Molti genitori si chiedono se sia giusto iscrivere il proprio bambino a qualche attività sportiva, a che età un bambino è pronto per iniziare uno sport e quale sport è più indicato?
Lo sport, sappiamo, che per i bambini è importante ed è fondamentale sia per lo sviluppo fisico che per una crescita emotiva, di confronto con i coetanei e di socializzazione.
Il bambino piccolo, in età prescolare, passa la maggior parte del tempo in movimento pertanto i genitori non possono che assecondare a quest’età le sue esigenze di gioco. Intorno ai 6 anni, con l’inizio della scuola elementare, il bambino comincia a muoversi di meno poichè trascorre l’intera mattinata seduto in classe, a casa poi continua con i compiti e magari quel poco tempo che gli rimane lo trascorre davanti alla tv. Crescendo a tutto ciò si aggiunge l’uso del computer e di tante altre abitudini che rendono il bambino, e i ragazzi in futuro, sempre più pigri ad intraprendere un’attività sportiva, diventando sempre più sedentari.
Gli esperti proprio in questi giorni hanno dichiarato che il 45% dei bambini italiani è in sovrappeso, ritrovando l’Italia ai primi posti della classifica europea per quanto riguarda la tendenza negativa sull’eccesso di peso. Inoltre confermano che l’eccessivo aumento di peso dei bambini anche più piccoli è dovuto alla vita sedentaria e alla scarsa attività fisica associata inoltre a cattive abitudini alimentari.
Difatti oggigiorno i nostri bambini sono sempre meno abituati a camminare a piedi, a giocare all’aperto, e ciò li porta ad essere pigri e sedentari fin da piccoli, per questo l’attività fisica è importante soprattutto per il loro benessere psicofisico.
Iniziare lo sport fin da piccoli è importante in quanto favorisce un adeguato sviluppo delle ossa e dei muscoli, regola il metabolismo e favorisce la socializzazione. Di solito i genitori iniziano ad indirizzare il proprio bambino ad un’attività sportiva intorno ai 4-6 anni anche se a quest’età non si può parlare di sport vero e proprio poichè il bambino è ancora in fase di accrescimento corporeo, di acquisizione delle capacità sociali e della coordinazione motoria. Pertanto a quest’età va bene qualsiasi attività di movimento che abbia un approccio ludico e che non entri nello specifico della disciplina sportiva. Per iniziare va bene il nuoto o la ginnastica ad esempio, mentre il calcio o il tennis non sono indicati qaundo il bambino è molto piccolo. Dopo i 6 anni il bambino va incontro ad un progressivo sviluppo fisico e delle capacità di coordinazione dei movimenti che gli permette di praticare un’attività sportiva specifica.
A qualsiasi età cominci però è importante che sia un’attività che al bambino piace e che si diverta, meglio sempre che il bambino scegli uno sport più affine al suo modo di muoversi e alla sua capacità di relazionarsi, in modo che possa svolgere l’attività con piacere e possa sentirsi motivato. Spesso, se decidiamo noi genitori, magari poi il bambino(ma anche il ragazzo) può presentare rifiuto e abbandonare così l’attività sportiva.
Lo sport è importante per la crescita fisica ma anche emotiva e sociale, ed è d’aiuto per evitare una vita sedentaria e asociale come questa che attualmente colpisce sempre più la nostra società di bambini e di ragazzi. A noi genitori il compito di educarli già da piccoli a vivere una vita sana e fatta di movimento!
Il mio grande ha fatto un anno di Karate ma poi per un cambio di logistica abbiamo dovuto cambiare.
Dall’anno scorso ha iniziato una pre-atletica: corsa, salto in lungo, salto in alto, lancio del vortex fatti in maniera divertente ma seria e non competitiva. Nella bella stagione stanno all’aperto, in pista, mentre in inverno si trasferiscono in palestra.
Siamo molto soddisfatti della scelta: lui per primo, e anche noi genitori.
Che bello. Qualsiasi tipo di sport fa bene ma poi è importante perchè socializzano con i coetanei. Appena mia figlia sarà più grande penso già di iscriverla a qualche attività sportiva.