Per calcolare il giorno dell’ovulazione e quindi il periodo fertile di una donna esistono vari metodi e segnali. Sicuramente per chi cerca una gravidanza il miglior consiglio è quello di vivere serenamente questo momento e non pensarci troppo. Avere rapporti ogni 2-3 giorni con il proprio partner è di sicuro il metodo più semplice e meno stressante.

Per aumentare le probabilitá di concepimento è utile conoscere il periodo di massima fertilitá della donna, che di solito è quello che corrisponde al giorno dell’ovulazione e a quello precedentemente prima.

Per capire quindi qual’è il periodo fertile, la donna può individuare il giorno giusto dell’ovulazione con dei metodi naturali prestando attenzione ad alcuni segnali del proprio corpo.

Prima di tutto la donna può osservare la quantità e la qualità del muco cervicale che variano durante il ciclo per mezzo degli ormoni. Il muco che ha una funzione protettiva, forma un tappo che chiude il passaggio tra vagina e utero impedendo che gli spermatozoi entrino nella cavità uterina. In prossimità dell’ovulazione, il muco cervicale, diventa più denso e filante e può essere osservato dopo aver urinato attraverso perdite trasparenti. Quando l’ovulazione è imminente, tale muco diventa molto abbondante e di consistenza molto acquosa simile all’albume d’uovo, ed è questo il giorno del “picco”. Da questo momento, l’ovulazione può avvenire o il giorno stesso o quello successivo. Dopo, poi la consistenza del muco vaginale cambia, diventando denso, appiccicoso, fino a scomparire del tutto in prossimità del ciclo mestruale. Tale metodo è comunque consigliato per tutte le donne pratiche nell’osservare i cambiamenti del proprio corpo. E poi è giusto tener presente che spesso possono capitare eventi (tipo infezioni vaginali) che alterano la consistenza del muco, rendendo difficoltosa l’osservazione.

Un altro tra i metodi semplici è quello del calcolo dei giorni fertili. Tale metodo, si basa sul calcolo approssimativo del giorno dell’ovulazione che avviene di solito al 14° e 15° giorno dall’inizio di un ciclo mestruale di 28 giorni. Nel caso in cui la durata del ciclo non fosse regolare, si considera la durata media dei cicli. Pertanto questo metodo è meno attendibile considerando l’approssimazione del calcolo.

Anche attraverso il monitoraggio della temperatura basale del proprio corpo, si può stabilire il giorno dell’ovulazione. La rilevazione della temperatura, va effettuata appena svegli utilizzando un termometro per via vaginale per garantire una maggiore precisione nella misurazione della temperatura rispetto a quella ascellare. Ovviamente, tale rilevazione deve tener conto di eventuali alterazioni dovute a febbre, stress e altro.  Subito dopo l’ovulazione la temperatura è di circa 37 gradi, mentre nella fase pre-ovulatoria è in media intorno ai 36,5 gradi. Con tale metodo quindi, non si potrà prevedere il giorno dell’ovulazione, poichè la temperatura si innalzerà solo dopo che essa è avvenuta, ma sarà comunque utile per conoscere mediamente in quale giorno dei prossimi cicli avviene l’ovulazione.

Per calcolare il prossimo giorno dell’ovulazione ed il periodo fertile in modo semplice, puoi utilizzare il nostro calcolatore. Lo trovi al link seguente: calcolo ovulazione

Info sull'autore

Teresa

Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva