giocare con i propri bambiniGiocare con il proprio bambino aiuta a costruire il legame emotivo tra genitore e figlio. Giocare, stando insieme felici, riduce lo stress della genitorialità; aiuta il genitore ad entrare nel mondo del bambino, al fine di promuovere la vicinanza, la fiducia ed il contatto. Il gioco aiuta genitori e figli a sentirsi più vicini.

Giocare è una delle cose più importanti che un genitore può fare con il proprio bambino. Il tempo impiegato a giocare insieme, dà la possibilità al bambino di apprendere attraverso tempi e modi diversi e lo aiuta nello sviluppo globale.

Sappiamo che il gioco è importante in quanto aiuta il bambino a costruire la fiducia, a sentirsi amato, felice e sicuro; attraverso il gioco il bambino sviluppa le abilità sociali, linguistiche e di comunicazione, sviluppa le abilità fisiche, le regole sociali. Attraverso di esso il bambino impara a gestire le proprie emozioni, a scaricare le tensioni accumulate durante la giornata.

Ma un genitore come deve giocare con il proprio bambino?

Ecco alcuni modi per giocare con lui:

  • Seguire l’esempio del bambino, assicurandosi però che il gioco è sicuro e non pericoloso, evitando di farlo uscire fuori controllo
  • Giocare con il bambino senza prendere il sopravvento, lasciar decidere a lui
  • Ascoltare ma non dire cosa deve fare
  • Magari incoraggiarlo ne gioco dandogli qualche spunto o idea per cominciare
  • Lasciargli il tempo per giocare
  • Lasciarlo sperimentare e sbagliare
  • Non competere con i figli piccoli, perchè questo può scoraggiarli dal voler giocare con te
  • Apprezzare ed incoraggiare lo sforzo del bambino (magari esporre i suoi lavoretti, disegni, costruzioni etc

Esistono tanti giochi che possiamo fare insieme ai nostri figli, ogni genitore può dare libero sfogo alla sua fantasia, e poi a volte non servono nemmeno giocattoli, per poter giocare con loro. I bambini si divertono con poco, basta che dedichiamo loro del tempo!

Alcuni suggerimenti, adatti a genitori e figli che giocano insieme, possono essere:

  • Leggere storie e filastrocche insieme
  • Giocare a nascondino (facilitato per i più piccini)
  • Fare una passeggiata al parco
  • Dedicarsi al giardinaggio
  • Preparare insieme un dolce, biscotti, pizza etc
  • Fare un picnic
  • Andare sulle altalene, giostrine, etc
  • Cantare e ballare insieme
  • Giocare con le carte (se il bimbo è più grandicello)
  • Colorare o dedicarsi ad attività manipolative
  • Puzzle
  • Guardare la tv insieme
  • Uscire per fare la spesa
  • Coinvolgerlo nelle faccende domestiche
  • Dedicare del tempo alle coccole
  • Dedicare un pò di tempo a scaricare la tensione di entrambi (bastano 10 minuti max tra salti, e “finte lotte”)

Insomma le idee sono tante, ogni momento della giornata può essere trasformato in gioco. Coinvolgerlo anche nelle attività quotidiane, se il bambino vuole e si diverte,  non fa sentire il “peso” a noi genitori di avergli dedicato poco tempo nell’arco della giornata, e così tra un gioco e un altro il nostro piccolo impara, si sente rassicurato, e felice.

Ci possono essere anche momenti che il bambino non vuole giocare, magari perchè è stanco o annoiato perchè ha svolto un’attività per tanto tempo. In questi casi va lasciato libero, in fondo non è detto che un bambino debba giocare l’intera giornata, quindi non c’è da preoccuparsi.

Ma se  manca l’interesse al gioco, o il bambino non gioca, questi possono essere segnali di un disturbo più serio dello sviluppo. Pertanto meglio consultare il pediatra o il neuropsichiatra infantile se per esempio il bambino non sembra interagire nel gioco, oppure ha interesse solo per alcune parti di un gioco, e non utilizza il gioco stesso in maniera funzionale (gioca con le ruote della macchinina anzichè spingerla per la stanza), se il bambino non è interessato a giocare con altri bambini.

Dedicare del tempo per il gioco ai nostri figli è importante, oggigiorno sembra che noi genitori ne abbiamo sempre di meno tra lavoro e le tante cose da fare!

Info sull'autore

Teresa
Teresa
Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva

Commenti

  1. Mi trovi più che d’accordo…
    Io non vedo l’ora di poter trascorrere del tempo con la mia bambina per entrare nel suo mondo. E mi diverto anche…soprattutto a fare i lavoretti.
    L’ho raccontato proprio qui:
    http://chevitafarelamamma.blogspot.it/2014/07/un-momento-tutto-per-noi-ii-tra.html

    Un bacio
    Vivy

    • TeresaTeresa

      Grazie Viviana! E’importante condividere del tempo con i nostri figli! Corro subito a leggere il tuo post! Mi piace confrontarmi con le altre mamme. A presto. Baci!

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