concetto di tempo“Mamma quanto sono 5 minuti?”; “Quando sono le 14:oo per vedere il mio cartone preferito?” Domande come queste invadono le mie giornate estive da mamma a casa con una bimba cinquenne che vuole per forza comprendere, giustamente, il concetto di tempo nonostante sia un argomento molto astratto! A questo interesse per le ore, l’orologio ed il tempo che passa si aggiungono poi domande per comprendere le distanze, i giorni, i mesi e tutto ciò che riguarda il tempo più in generale.

Non a caso il bambino, in generale, mostra durante la sua crescita un interesse verso le nozioni di tempo, ora e durata, proprio intorno ai 4-5 anni di età. Nell’età prescolare e con l’inizio dell’asilo, il bambino apprende velocemente i giorni della settimana, le stagioni, i mesi dell’anno; tra i 6 e gli 8 anni di solito impara a leggere l’orologio con le lancette grandi e piccole. Quindi è proprio quando é ancora in fase prescolare, che il bambino vorrebbe comprendere e soprattutto si interroga sul concetto di tempo. E risulta difficile fargli capire bene la durata, considerato che non conosce ancora le ore, i minuti, i secondi che passano.

Il bambino apprende e comprende, come ogni cosa, il concetto di tempo man mano con l’età: infatti già verso i due anni il bambino può imparare il significato di “aspetta”, “fai presto”, e attraverso alcuni parametri fisiologici apprende la suddivisione della giornata (il momento di dormire, quando fare il bagnetto, quando mangiare, uscire, giocare, etc..), verso i 3 anni inizia a fare la differenza tra prima/dopo e intorno ai 4 anni di età  utilizza maggiori paroline per indicare il tempo (ieri, domani, oggi, ora, notte, mattina, pomeriggio, più tardi, etc.).

E’ da un po’ di tempo che Marta mi chiede di avere in regalo un orologio, forse proprio da quando è nata in lei la voglia di capire meglio il tempo e la sua durata. Credo che l’orologio le serva soprattutto perché vuole imitare noi adulti ma anche  perché ha capito (forse percepito) che il tempo influenza molto le nostre giornate e quindi l’orologio è quasi indispensabile! Noi adulti siamo presi dal tempo e continuamente diciamo ai nostri figli: fai presto… è tardi… aspetta 5 minuti… etc… .

Resta il fatto però che quando le dico: “Tra 5 minuti usciamo” lei subito mi risponde e “quanto sono 5 minuti?” Vorrei sedermi accanto a lei ed insegnarle a leggere l’orologio, per come è fatta lei sicuro lo imparerà, ma voglio aspettare ancora un po’, magari inizia la scuola elementare e tutto avviene con più naturalezza. Per adesso cerco di darle degli esempi concreti, proprio come facciamo quando segniamo i giorni sul calendario per capire quando arriva una data particolare (come il compleanno, la partenza per il mare…etc). E’ importante utilizzare le parole che indicano il tempo, le ore, la durata ed associarle alle azioni che il bambino compie per rendere in maniera più pratica e concreta il concetto di tempo. Ad esempio a mezzogiorno pranziamo; oppure ceniamo quando arriva papà da lavoro; nel pomeriggio, dopo che abbiamo riposato, usciamo e andiamo al parco. E alla domanda di mia figlia: “quanto sono 5 minuti?”, io di solito le rispondo “il tempo di un cartone animato e poi…” oppure “metto le scarpe, mi pettino, finisco di prepararmi ed usciamo”; altre volte le indico la durata del tempo segnando i minuti sull’orologio: “… quando la lancetta lunga arriva sul numero … allora finisce il tempo…” In questo modo Marta è soddisfatta della mia risposta e non procede con altre infinite domande, capisco quindi che come metodo funziona abbastanza, almeno per adesso! Voi invece utilizzate altri metodi per far comprendere ai vostri bimbi il concetto di tempo? Sapete quanto amo condividere sul blog le nostre esperienze di genitori… quindi… aspetto i vostri commenti!!!

Info sull'autore

Teresa
Teresa
Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva

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