Leggere le favole ai bambini è un’ attività molto importante che condivido pienamente sia come terapista dell’età evolutiva che come mamma in quanto l’ho sperimentata con mia figlia Marta. Leggere le favole ai propri figli prima di andare a letto, oggigiorno, credo sia stato dimenticato dai genitori o addirittura non ritenuto importante come momento anche di condivisione con loro. Noi di “vecchia generazione” siamo cresciuti con le favole, i bimbi di oggi non ne conoscono nessuna.
Siamo tutti presi ad utilizzare costantemente e quotidianamente tablet, computer, i-pad, cellurari che viene normale lasciare che anche i nostri figli (pure più piccoli) possano maneggiare in pienà libertà tali dispositivi. Ma sappiamo benissimo che non sono indicati per lo sviluppo del bambino.

In USA, l’ American Academy of Pediatrics, ha inserito nelle nuove linee guida rivolte ai pediatri una raccomandazione: di invitare i neo genitori a leggere loro stessi, ad alta voce, le favole e i libri ai loro bambini fin dalla nascita. Questo perchè l’abitudine dei genitori americani di lasciare il tablet ai figli anche più piccoli è ormai diventata frequente in America. Tale fenomeno si registra anche in Europa e in Italia, e la Società Italiana di Pediatria ha condiviso pienamente le raccomandazioni dei pediatri americani.

Leggere un libro  ad alta voce aiuta i bambini a sviluppare un ottimo vocabolario e stimola le capacità di socializzazione. Inoltre crea nel bambino l’abitudine all’ascolto ed è un’esperienza piacevole anche per chi legge, rafforzando il legame affettivo tra chi ascolta e chi legge. Forza allora genitori, non facciamoci prendere dalla quotidianità e dedichiamo una parte del tempo alla lettura di favole ai nostri piccoli. Leggere una favola, magari prima di andare a letto, aiuta i  bambini a crescere in modo adeguato.

Info sull'autore

Teresa

Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva