Arriva, prima o poi, nella vita di ogni genitore, il momento di rispondere a domande fatte dai nostri piccoli e per le quali non sappiamo (in quel momento ma anche successivamente) quale risposta dare o, meglio, quale risposta sarebbe opportuno dare…
I bambini sono avidi di informazioni e di spiegazioni su tutto ciò che ascoltano, vedono e su tutto ciò che li circonda; quindi rassegnatevi, se non l’avete già avuta, prima o poi anche per voi arriverà il momento della domanda “scomoda”!
Il problema però si fa più “serio” nel momento in cui l’argomento della domanda esce al di fuori di quello che noi consideriamo “ordinario”: “mamma, come nascono i bambini?”; “papà, chi mi ha messo nella pancia della mamma?”; “Perché il papà del mio amichetto non dorme con la mamma?”.
Queste sono le domande che più o meno fanno parte del libro delle curiosità dei bimbi quando iniziano a guardarsi intorno, ma cosa succede quando la domanda esce fuori dai contesti ordinari?
Qualche giorno fa stavamo guardando un film in TV comico/sentimentale ma, ad un certo punto, in una scena, due uomini si sono baciati…
Tralasciando il discorso sulla propria morale sociale o religiosa, è chiaro che diventa complicato pensare a quale sia la risposta corretta da dare ad un bambino di 5 anni dopo che ha visto una scena che, a suo giudizio, aveva qualcosa che non andava secondo la sua logica.
Ovviamente ci siamo trovati spiazzati sulla risposta da dare, non perché abbiamo remore sulla sessualità ma esclusivamente perché abbiamo pensato cosa è meglio rispondere ad un bambino di 5 anni. Ovviamente la risposta più immediata che siamo riusciti ad elaborare è stato un semplice “perché si vogliono bene” ma lui prontamente ha risposto “anche io e Giulio ci vogliamo bene ma il bacio ce lo diamo sulla guancia”.
Siccome fare il genitore è davvero complicato, abbiamo cercato di chiedere a chi queste risposte le studia per lavoro così abbiamo contattato una nostra amica che si occupa di psicologia infantile e gli abbiamo posto la questione e la sua risposta è quella che vogliamo condividere con tutti voi:
“carissimi, l’argomento è delicato ed è giusto che ogni genitore educhi i figli secondo i suoi valori, ovviamente. Quindi, senza entrare nel merito, quello che posso dirti è che la cosa importante è dare ai bambini riposte per le quali sono pronti; mi spiego meglio: di fronte a domande “difficili”, partendo dal presupposto che è sempre bene dire la verità ai bambini, è importante capire fino a dove è giusto spingersi nella risposta. Un buon modo per farlo (io di solito faccio così) è quello di “rigirare” la domanda… per esempio “come mai, secondo te, si baciano?” Ecco: quello che ti risponderà probabilmente sarà la risposta migliore! I bambini infatti, di solito, rispetto a tematiche “difficili” cercano solo una conferma a quello che già pensano, e quello che già pensano è quello che “respirano nell’aria che li circonda”, quindi è frutto di quello che già gli hai insegnato.”
Commenti