Quale frutta per iniziare lo svezzamento? La frutta è tra i primi alimenti da proporre all’inizio dello svezzamento. Difatti ancor prima delle pappe con brodo vegetale e cereali, i pediatri consigliano di iniziare con un pò di frutta a metà mattinata, giusto per dare il via alle prime prove di svezzamento e cominciare così ad abituare il neonato a gusti nuovi.
La frutta è quindi il primo alimento che viene inserito nella dieta del bambino, indicato come cibo semi-solido e diverso dal latte; ai bambini piace tanto ed è ben gradita in quanto il suo gusto dolce è simile al sapore del latte. Come quantità si inizia sempre per gradi con piccoli assaggi per evitare reazioni allergiche e anche per abituare il neonato. E’ un alimento importante per il bambino in quanto ricca di nutrienti, tra cui vitamine, fibre e sali minerali, indispensabili per la crescita del neonato. Ma quale frutta proporre al bambino per iniziare lo svezzamento?
Per il primo periodo dello svezzamento è indicata la frutta in vasetto, omogenizzata, più sicura perché sottoposta a vari controlli previsti per legge sui prodotti della primissima infanzia, è per il bambino più digeribile e per i genitori più comoda in quanto già pronta. Dopo un paio di mesi, quando il bambino oltre ad essere cresciuto si è abituato al sapore della frutta e alle pappe in genere, si può passare dalla frutta in vasetto a quella fresca di stagione frullata o grattugiata senza aggiungere zuccheri. Anche io con la mia bimba ho sempre utilizzato la frutta in vasetto durante i primi mesi di svezzamento, soprattutto quando mi trovavo fuori casa. Successivamente ho iniziato a frullare la frutta fresca preparando dei mix che a Marta piacevano tanto.
Quale frutta quindi proporre nello svezzamento? La prima frutta che si propone al neonato è la mela e subito dopo la pera, o comunque insieme o viceversa perchè entrambe sono a basso potere allergizzante. Intorno al sesto mese può essere aggiunta la banana e la prugna. Solo dopo (verso gli 8-12 mesi) nella dieta si possono aggiungere gli agrumi, le pesche e albicocche. Fragole e ciliegie e i frutti rossi in generale, meglio proporli al bambino dopo i 20-24 mesi perchè possono provocare allergie.
E’ sempre buona regola, anche dopo lo svezzamento continuare a proporre frutta al bambino dopo i pasti o come merenda così da mantenere una sana abitudine alimentare anche quando il bambino diventa più grande. Marta attualmente continua a mangiare frutta e spesso la chiede il pomeriggio come merenda. L’esempio gli è dato comunque da noi genitori che siamo consumatori abituali di frutta, ma credo che anche l’educazione alimentare che le è stata data a partire dallo svezzamento ha inciso molto!!
Commenti