Tanti bimbi, in questi giorni, stanno affrontando l’inserimento al nido o alla scuola materna. Sui social e sul web si parla tanto di come far vivere questo momento al bambino serenamente. Soprattutto le mamme si mostrano ansiose e spesso insicure su come prepare il proprio figlio (ma anche se stesse) al distacco dall’ambiente familiare e all’adattamento a nuove figure e ad un nuovo ambiente.
Già in altri post (Inserimento alla scuola materna, Il primo giorno di asilo) abbiamo parlato di quanto è importante l’inserimento alla scuola materna per i nostri bambini e per tanti esperti è considerato un aiuto per lo sviluppo psicologico del bambino. Basta pensare ai bimbi con problemi di alimentazione, oppure con difficoltà a rispettare regole e rituali, difficoltà di socializzazione e interazione, dipendenza dalla figura adulta, linguaggio povero, etc.. Quindi genitori, ma soprattutto mamme, vi consiglio di affrontare tale momento con gioia e serenità!!!
Bastano poche semplici attenzioni, io li ho chiamati consigli e li ho raggruppati in 5 punti, che poi sono quelli che anche gli esperti dell’ Ospedale Bambino Gesù di Roma consigliano ai genitori per evitare errori. Vediamo insieme quali sono:
1. Spazio ai papà nell’inserimento al nido infatti risulta più facile ai papà separarsi dai propri piccoli, e anche per i figli è più facile distaccarsi dal papà che dalla mamma. Un consiglio personale: mi raccomando non lasciate mai che siano le nonne ad accompagnare i bimbi soprattutto durante i giorni dell’inserimento al nido. Sono peggio delle mamme…al primo pianto del bambino, lo prendono e lo portano via, non tollerano il distacco nemmeno per un secondo!! 🙂 Ve lo assicuro…per esperienza personale…ne ho viste tante comportarsi così ed è il modo più sbagliato.
2. Dire al bambino chi lo verrà a prendere a fine scuola e magari in che momento della giornata, se per esempio, dopo la merenda, dopo il pranzo etc. Io ho sempre detto tutto alla mia bambina, e lei si è sempre sentita rassicurata.
3. E’ utile fargli portare un pupazzo, oppure un giochino da casa come punto di riferimento che aiuta il bambino ad avere una continuità casa-scuola. Mia figlia, spontaneamente, per tutto l’anno ha portato con sè un pupazzo, lo lasciava in auto per ritrovarlo a fine scuola. L’ho lasciata fare perchè vedevo che era tranquilla e questa routine la rassicurava.
4. Raccontare al bambino cosa farà durante la giornata oppure cosa sta per fare, creando dei rituali, dei gesti abituali. E’ ciò che ripeto sempre alle mamme, la routine rassicura i bambini ed è giusto metterli a conoscenza su cosa faranno. Una cosa che ho travato utile con Marta è stata dirle cosa io avrei fatto durante la sua permanenza all’asilo. Ad esempio: Tu vai a scuola, io intanto faccio la spesa, oppure vado a lavoro, oppure cucino, etc…e poi ti vengo a prendere. Dopo pranziamo insieme, oppure andiamo al parco etc.. Ancora adesso questo è un metodo efficace che utilizzo spesso con Marta.
5. Comunicare spesso con le maestre ed imparare a fidarsi.
Andare al nido, alla scuola materna, ma anche in ludoteca (che oggigiorno vanno tanto di moda) è un’occasione bella per i nostri bambini, è un momento di gioia e serenità e va vissuto così soprattutto da noi mamme! Certo non bisogna passare ore a convincere il bambino di quanto è bello andare al nido, importante è la nostra sicurezza. All’inizio sarà dura, il nostro cucciolo piangerà ma se per lui abbiamo scelto il nido, non possiamo cambiare idea dopo il primo pianto. La mia bambina, dopo un inserimento gioioso, ha manifestato pianto al distacco per un mese circa di scuola. E allora in bocca al lupo a tutti i cuccioli…ma soprattutto a tutte le mamme!!!
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